I libri che ho letto

 (vi risparmio le mie letture di poesia e saggistica... ma, a volte, no)
2017 
 "Mi chiamo Lucy Barton" di Elizabeth Strout - Einaudi
Gli amanti di questa autrice non lo trovano il suo miglior libro. A me è sembrato un buon libro, non straordinario. Un modo di scrivere davvero importante che riesce a raccontare anche quando non dice. Un modo di raccontare le emozioni davvero particolare. Forse manca qualche elemento nel corso della storia per farne un capolavoro.

2016 
"La vita è un ballo fuori tempo" di Andrea Scanzi - Rizzoli
Premesso che a me piace tantissimo l'autore come giornalista e opinionista, questo romanzo è semplicemente imbarazzante.
Qualche personaggio simpatico non riesce a sminuire la sensazione di aver perso tempo.

 "Vite bisestili" di Enrico Inferrera - Edizioni Creativa
Un titolo che è tutto un programma. Il bisestile che "aggiusta" tutte le storture precedenti.
Un romanzo ben fatto tra realtà e fantasia con personaggi intensi.
Davvero una buona prova.

 "Mi sa che fuori è primavera" di Concita De Gregorio - Feltrinelli
Il racconto di una storia vera e tragica. E raccontare tragedie non è da tutti. La De Gregorio ci riesce bene.
A qualcuno potrebbe non piacere lo stile, che definirei "sincopato" (in senso musicale) ma a mio parere anche per questo vale la pena di leggerlo.

 "Noli me tangere" di Andrea Camilleri - Mondadori
Leggo sempre con piacere Camilleri (sfatando ancora una volta il mito che non mi piacciono quelli che vendono tanto... non stiamo mica parlando di quella schiappa di Moccia).
Grande scorrevolezza, protagonista molto interessante (come ritengo interessanti tutti i personaggi tormentati), narrazione sempre felice.
Forse il Camilleri "italiano" è meno intenso ma rimane sempre una buona lettura.

 "Il divoratore" di Lorenza Ghinelli - Newton Compton Editore
Inquietante, dislessico, uno stile particolarissimo, scorrevole.
Per gli amanti del genere forse perchè chi non lo ha amato l'inquietante e il dislessico sopradetto li trova difetti.

"I miei genitori non hanno figli" di Marco Marsullo - Einaudi
Lettura godibile anche se, a volte, rischia l'inverosimile.
Qualche clichè in meno avrebbe reso il libro ottimo.

 "Una forma di vita" di Amélie Notomb - Voland
Primo libro che leggo di quest'autrice.
Dicono non sia il suo capolavoro. Io l'ho trovato godibile ed è davvero tanto poichè si tratta fondamentalmente di narrativa epistolare, un genere che non amo tantissimo.
Rimango curioso di leggere altre sue opere.

 "L'eretico" di Carlo A. Martigli - Longanesi
Altro caso editoriale per me incomprensibile.
Noioso e lentissimo

 "Corto viaggio sentimentale" di Italo Svevo - Newton Compton Editori
Romanzo incompiuto del grandissimo Svevo per riflettere sul senso della libertà.

 "Dieci piccoli indiani" di Agatha Christie - Mondadori
Sarà la quinta volta che lo leggo.
Capolavoro assoluto da leggere e rileggere per gli appassionati del giallo e non solo.

 "Cara sorella" di Paola Calvetti - Bompiani
Una lettera lunga 120 pagine alla sorella (autistica) del protagonista.
Molte pagine intense e poetiche, altre un po' stanche. Comunque una buona prova.

 "L'avventurosa storia dell'uzbeko muto" di Luis Sepùlveda" - Guanda
Sepùlveda è un gran narratore e se le sue "favole" non sempre mi fanno impazzire, qui siamo di fronte ad una prova davvero gagliarda.
Cospicui riferimenti storici e politici non intaccano, anzi amplificano la bellezza di queste pagine.

 "Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto" di Francesco Guccini - Mondadori
Racconti abbastanza godibili di ricordi passati. Certamente il Guccini scrittore non è all'altezza del Guccini cantautore.


"Il più e il meno" di Erri De Luca - Feltrinelli
Ancora un'ottima prova di De Luca con la sua capacità asciutta di descrivere considerazioni su temi e ricordi della sua quotidianità passata.

"Scemo come tuo padre" di Beppe Tosco - Mondadori
Come molti altri libri c'è del materiale per massimo 50 pagine che viene allungato in 150 pagine.
Un autore che fa dell'ironia il suo lavoro (scrive anche per la Littizzetto) e che, in queste pagine, ti fa ridere per le prime 50, rimani indifferente per le seconde 50. Le ultime 50 si fa davvero fatica.

"Lacci" di Domenico Starnone - Einaudi
Scritto davvero benissimo, è la storia di un matrimonio visto da tre prospettive diverse (moglie, marito, figli). Coinvolgente al punto giusto e con un finale originale ma c'è una sorta di depressione in tutta la storia che, a volte, appesantisce la lettura.

 "Il mio principe azzurro" di Igor Sibaldi e Paolo Bianchi - Edizioni Spazio Interiore
Una storia cruda, di grande impatto narrativo che racconta un insano rapporto tra un padre e una figlia che lo stesso padre fa prostituire, senza tralasciare nulla. Un gran bel romanzo forse non adatto a tutti ma che fa riflettere.

 "L'Avversario" di Emmanuel Carrère - Adelphi
Gran bel libro. Racconta una storia vera di cronaca nera, che turba, ma l'autore non fa cronaca perchè riesce ad entrare in profondità nella vicenda e nei suoi personaggi.

 "Quartetto" di Jean Rhys - Adelphi
Storia da 10 pagine stiracchiata in 170. Noia mortale.

 "La sonata a Kreutzer" di Lev Tolstòj - Mondadori
Semplicemente di scrittori così non ne nascono più.

 "La consistenza dell'acqua" di Eleonora Carta - Newton Compton Editori
Intrigante al punto giusto, scorrevole, trama interessante. Un buon giallo per un esordio davvero niente male.

 "L'ultimo arrivato" di Marco Balzano - Sellerio editore
La storia di un piccolo emigrante con tutti gli stereopiti del caso ma raccontata davvero bene. Un buon libro, ma vincere addirittura il Premio Campiello...

"Stoner" di John Williams - Fazi Editore
Intenso, commovente, struggente. La storia di un anti-eroe. Non aspettatevi emozioni forti ma una grande capacità di narrare con ritmi blandi un personaggio che rischia di immalinconire il lettore per una vita che attende ciò che non arriva mai.
Da leggere.


"Le belle Cece" di Andrea Vitali - Garzanti
Premesso che, forse, ho un preconcetto positivo nei confronti di Vitali, ho trovato questo ennesimo romanzo divertente, ironico, a volte assurdo.

 





2015
"Romeo e Giulietta" di William Shakespeare
Per finire l'anno di letture in bellezza. Un capolavoro assoluto che ho letto per la quarta volta.
Imperdibile.

 "Io sono Matteo" di Gian Piero Ferri - Fefè Editore
Un interessantissimo racconto teologico, poetico ed esistenziale.
Un libro impreziosito dall'intervista finale a Vito Mancuso.

 "La quinta stagione è l'inferno" di Salvatore Niffoi - Feltrinelli
Niffoi scrive in maniera grandiosa ma questo romanzo non mi ha convinto pienamente.

 "Il Cavaliere Bartolo Pinnazza" di Antonino Savarino - Edizioni Creativa
Ironico, divertente, un libro che riesce a parlare di argomenti davvero importanti con una leggerezza disarmante. Lettura decisamente consigliata a coloro che vogliono riflettere con un sorriso.

 "Accabadora" di Michela Murgia - Einaudi
Un modo di scrivere davvero elegante e penetrante su tematiche non facili. Davvero una gran prova.

 "Nel cuore di una donna" di Chiara Albertini - Narcissus
Ancora un libro che ha per protagonista una donna che fa i conti col passato. Una storia forte, per lunghi tratti dolorosa. Se siete depressi non leggetelo, se state bene apprezzerete il modo di raccontare la vicenda.

 "Acuto" di Carla Magnani - Gilgamesh Edizioni
La storia di una donna che fa i conti con il proprio passato. Un buon libro con un messaggio davvero importante: per essere se stessi non è mai troppo tardi.

 "Con gli occhi di Sara" di Maria Patrizia Salatiello - Leone Editore
Una storia di mafia davvero originale, vista con gli occhi di una bambina.
Piacevole lettura senza dubbio.

 "Numero zero" di Umberto Eco - Bompiani
Decisamente deludente. Ho adorato "Il nome della rosa" e "Il pendolo di Foucault" ma qui ha decisamente toppato. Unico messaggio degno di nota è che è quasi un manuale di cosa non deve fare un giornalista.

 "Non con un lamento" di Giorgio Di Vita - Navarra Editore
Un romanzo autobiografico di chi ha vissuto un pezzo di storia con Peppino Impastato.
Un buon libro da leggere anche per rinfrescare il ricordo di chi ha definito la mafia "una montagna di merda"

 "Il mio nome è Nessuno - Il giuramento" di Valerio Massimo Manfredi - Mondadori
Una lettura piacevole, scorrevole, facilitata dal mio interesse per la mitologia ma non mi ha convinto pienamente.

 "Vita in famiglia" di Akhil Sharma - Einaudi
Da una parte intenso e quasi commovente, dall'altra una lentezza non indifferente.
Una buona lettura ma, certamente, non imperdibile.

 "Il quadro mai dipinto" di Massimo Bisotti - Mondadori
Una cocente delusione. Bisotti è stato uno dei casi editoriali degli ultimi anni e dopo questa lettura mi chiedo perchè. L'ho trovato noioso e ripetitivo. Personaggi inesistenti e dialoghi inverosimili. L'ultima pagina mi ha regalato un senso di liberazione.

 "L'amore quando c'era" di Chiara Gamberale - Mondadori
Si legge in un lampo e la Gamberale a mio parere scrive bene ma ho trovato il racconto un po' banale

"Un amore di zitella" di Andrea Vitali - Garzanti
Fresco, divertente, ironico, un po' come tutti i libri di Andrea Vitali


"La signora Rosetta" di Tiziana Sferruggia - Atmosphere libri
Scorrevole, ironico, a volte grottesco.
Davvero una piacevole lettura.


 "Delitti di Ferragosto" di Autori vari - Newton Compton Editori.
Un'interessante antologia per gli amanti del genere. Tutti bravi gli autori presenti con un plauso in più per Francesca Bertuzzi e Gianluca Morozzi

 "La mano" di Hennng Mankell - Marsilio
Conoscevo il commissario Wallander solo grazie alla serie televisiva. Finalmente leggo un libro di Mankell e nel passare al libro ci ho guadagnato (come spesso mi capita).
Un buon giallo svedese.


"Il caso della donna che smise di mangiare" di Paolo Crepet - Einaudi
Una piacevolissima sorpresa.
Conoscevo l'autore come psichiatra e ho letto alcuni suoi saggi. Per fortuna non ho avuto preconcetti di sorta a leggere un suo romanzo.
La storia di Fausta è intensa, scritta molto bene. La ricerca di se stessa è forte e coraggiosa in una sorta di diario delicato che accompagna il lettore dalla prima all'ultima pagina.


"Mare al mattino" di Margaret Mazzantini - Einaudi
Intenso, a tratti struggente, parole che, come spesso accade nei libri di questa autrice, scivolano senza lasciarti indifferente. Il piccolo neo è che la storia (un po' deboluccia a mio parere) rischia di essere travolta dallo splendido stile narrativo.
Comunque da leggere.

 "Amore e Psiche" di Apuleio - Giunti
Un classico immortale della mitologia. E' almeno la decima volta che lo leggo ed è sempre una meraviglia.

 "Il sale rosa dell'Himalaya" di Camilla Baresani - Bompiani
Stenta un po' a decollare ma poi risulta essere una buona lettura. Descrizione dei personaggi davvero ottima come raramente accade.

 "Paura" di Francesca Bertuzzi - Newton Compton Editori
Terzo libro che leggo di questa autrice:
dichiaro ufficialmente che ha stoffa da vendere.
Ritmo, grande capacità di scrittura, personaggi per i quali ti metti a fare il tifo.


"I clienti di Avrenos" di Georges Simenon - Adelphi
Avevo letto solamente qualche avventura di Maigret prima di questo. Simenon era uno scrittore straordinario. Grande capacità di descrivere in maniera dettagliata e profonda una figura così particolare come quella di Nouchi.

 "La musica provata" di Erri De Luca - Feltrinelli
Lo ammetto, comincio a dubitare di avere dei preconcetti nei confronti di questo scrittore... e sono positivi. Ennesimo libro che ho apprezzato e che attraverso la musica, evoca i ricordi di De Luca. Un libro ai confini con un diario intimo che lo scrittore napoletano dona ai suoi lettori.

"Sarti Antonio: rapiti si nasce" di Loriano Macchiavelli - Einaudi
Macchiavelli è considerato uno dei padri del noir italiano... io l'ho trovato alquanto noioso. L'ironia non salva le stanche pagine di questo libro.









 "Adele" di Giuseppina Torregrossa - Nottetempo
Un piccolo salto nel teatro. Un monologo bello, intrigante, triste, intenso, amaro.










 "Il carnefice" di Francesca Bertuzzi - Newton Compton Editori
Davvero un bel modo di cominciare le letture di questo nuovo anno.
Avvincente, si rimane incollati alle pagine dalla prima all'ultima. Uno stile di scrittura originale e intrigante. Forse non a tutti piacerà il genere ma quest'autrice (è il secondo libro che leggo) è stata per me davvero una bella scoperta.

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