giovedì 24 novembre 2016

Le interviste (9) - Laura Sciacca (scrittrice)

LE INTERVISTE (9)
LAURA SCIACCA
(intervista a cura di Matteo Pugliares)


Oggi sono in compagnia di Laura Sciacca, autrice di “L’ingrediente segreto” pubblicato da Edizioni Creativa.
Ciao Laura, benvenuta nel mio blog. Ti va di presentarti?
Ciao Matteo! Grazie! Siciliana doc, ho 35 anni e insegno presso un centro di istruzione per adulti al quale sono approdata dopo dieci anni alla scuola media. Amo il mio lavoro che ti mette a contatto diretto con le persone e ti costringe a fare i conti ogni giorno coi loro e con i tuoi alti e bassi emotivi. Ora che insegno principalmente ai migranti mi sento immersa nel mondo e il venire a contatto con culture diverse mi stimola a confrontarmi e migliorarmi. Sono sposata e ho due figli piccoli. Con mio marito, che lavora per Manitese onlus, una persona dall'animo puro e gentile, cerchiamo di crescerli indicando loro una strada di vita autentica e lontana dal consumismo e superficialità della vita odierna. A tal proposito, se vi va di leggere delle nostre avventure e piccoli esperimenti casalinghi cliccate "casa del parco ct" su facebook.

Il tuo libro è un romanzo breve per ragazzi. Ce ne parli?
"L'ingrediente segreto" è nato in una circostanza particolare: due anni fa ho avuto un alunno speciale, un ragazzino ipovedente quanto mai geniale, ironico e simpatico. Tra noi si è subito stabilito un forte legame e insieme abbiamo creato dei personaggi e poi una storia attorno a loro. Quando ci siamo salutati con grande commozione gli ho promesso di scriverla e provare a pubblicarla. Si tratta di un breve romanzo fantasy nel quale, tra magia e avventure mozzafiato, tre ragazzini piuttosto diversi fra loro scopriranno il vero ingrediente segreto della vita. Oltre ai tre protagonisti adolescenti ci sono due personaggi adulti, uno a simbolo del Bene e l'altro del Male che rispettivamente interverranno ad aiutare e osteggiare i ragazzi con un finale del tutto a sorpresa. Il finale è frutto di una delle notti in bianco dopo la nascita di mia figlia: dopo ore a vegliare ed allattare all'alba, illuminata dalla luce di una splendida alba primaverile si è compiuta anche la storia nel modo che mi sembrava più giusto e affascinante.

Come e quando è nata la tua passione per la scrittura?
La passione con la scrittura è nata dal primo momento in cui ho preso in mano una penna e ho provato a tracciare le prime lettere dell'alfabeto! Alle elementari avevo una maestra religiosa molto rigorosa, teneva oltremodo alla disciplina e ci vessava con un'infinità di compiti. Questo se da una parte mi ha insegnato il "senso del dovere", come amava chiamarlo lei, dall'altra mi ha anche indotto a inventarmi metodi per far volare la fantasia quando i pomeriggi sui libri erano troppo lunghi...così ho iniziato a inventare racconti!

Viviamo in un paese, l’Italia, sempre agli ultimi posti in Europa per numero di lettori. Cosa potrebbe essere utile, a tuo parere, per incentivare la lettura?
Bisogna far diventare la lettura un'abitudine, come mangiare, vestirsi, lavarsi: ogni giorno si dedica un po' di tempo a leggere. Ma attenzione, non come un'imposizione! Dovrebbe essere un dolce divertimento, un modo per rilassarsi e divertirsi. Fin da neonati. Non scherzo: i miei figli sfogliano libri e ascoltano fiabe e filastrocche narrate da noi da quando erano piccolissimi e ora sono loro a voler andare in biblioteca e a chiedere incuriositi sempre nuove storie! Altra cosa importante  è limitare quanto più è possibile l'uso di cellulari e affini che promuovono un tipo di informazione superficiale e spesso banale, mordi e fuggi per essere precisi.

Progetti di “scrittura” per il futuro? Altri libri vedranno la luce?
Ho già in mente il seguito de "L'ingrediente segreto" che vedrà la crescita e la maturazione di uno dei personaggi, ma sono ancora all'inizio di questa nuova avventura, non posso svelare molto, anche perché la storia stessa nei dettagli deve ancora svelarsi a me!

Sempre a proposito di scrittura, quali generi preferisci? E quali autori?
Ho sempre letto tanto e di tutto. Oggi paradossalmente leggo meno di alcuni anni fa, in particolare da quando scrivo sento che devo ascoltare di più la mia voce e leggere molto mi distrae da me,  mi distorce lo stile e "inquina" le mie storie. Tra la miriade di testi che possiedo e che ho letto con fervore in pole position sta prima "Il giardino segreto", il celebre romanzo per ragazzi che ho amato da quando mi fu regalato da piccolina. Per me è il romanzo dell'infanzia, quello che mi riporta al mio essere bambina e rispecchia l'amore per la natura che provo ancora adesso, per una natura magica, nella quale aleggia la mano di Dio che ha permesso lo splendore della creazione del mondo. Poi c'è "1984" di Orwell e qui siamo nella mia adolescenza con la scoperta della storia e della filosofia e le prime grandi domande sulla vita. Orwell è stato geniale nel prevedere il futuro della società e analizzare la mente umana quando si trova a subire i totalitarismi...essenziale per capire la storia dal '900 a oggi. 

Per gli autori non è sempre facile trovare degli editori che fanno bene il loro lavoro. Ci parli del tuo rapporto con Edizioni Creativa?
Fin dai primi contatti mi sono sentita a mio agio, a contatto con persone serie e allo stesso tempo semplici, alla ricerca non del mero guadagno, piuttosto desiderosi di lanciare messaggi veri e forti tramite noi autori. Posso solo ringraziarli!

Di là della scrittura, hai altri progetti?
Ne ho tanti, sia a livello personale che professionale. Vorrei continuare a promuovere la lettura: di recente insieme all'associazione "Nuova acropoli" ho fatto istallare nel parco vicino casa una bibliocassetta per lo scambio gratuito dei libri (vedi facebook "casa del parco ct"), ho preso contatti con l'associazione "Nati per leggere", perché vorrei diventarne volontaria e poi c'è nell'aria l'idea di un book bed and breakfast! Ti terrò aggiornato!

Infine, com’è che hai deciso di accettare questa intervista per il mio blog, visto che lo leggono solo i miei amici?
Perché mi ispiri fiducia e simpatia! Quando ti ho conosciuto ho pensato "Guarda qui! Interessante questo prete laico (ossimoro possibile:), non devo perdere i contatti!"


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