giovedì 12 febbraio 2015

Era proprio necessario questo blog?

ERA PROPRIO NECESSARIO QUESTO BLOG?


E perché non lo era?
Ma se proprio dovessi darvi una risposta più articolata, vi direi che il bisogno di comunicare i miei pensieri, le mie emozioni, le mie idee diventa sempre più insopprimibile.
Ed è “colpa” anche di tanti amici che mi spingono da tempo a farlo.
Ed è “colpa” anche della tv che lascia spazio a degli idioti patentati che parlano di economia, politica, sport, arte, libri e chi più ne ha più ne metta. In tv non mi invitano e, manco a dirlo, accetterei solo di fare un programma tutto mio il sabato sera su Rai 1. E, dunque, ho ricavato il mio “Speakers’ Corner” personale, nell’infinito Hyde Park virtuale.
Ed è “colpa” della mia convinzione che scrivere è la migliore auto-terapia possibile per chi è certo (ed io lo sono) di avere mille patologie psicologiche (e non posso permettermi di andare da uno psicoterapeuta tutti i giorni, anche se molti miei amici lo sono).
Ed è “colpa” della mia sete di capire il mondo che si traduce nella riflessione su tutto, o quasi tutto, ciò che mi circonda.
Ed è “colpa” della natura umana che mi spinge in tutti i modi a raggiungere l’altro ed oggi ha trovato un nuovo modo (ma quanto sono bravo a camuffare il mio egocentrismo da altruismo).
Ed è “colpa” di Richard Wagner che pare abbia detto: "Il bisogno più urgente e più forte dell'uomo perfetto e artista è di comunicare se stesso - in tutta la pienezza della sua natura - all'intera comunità.”
Ed è “colpa” del fatto che non ho paura di dire tutte le stronzate che mi passano dalla testa perché poi, quante volte mi capita, ho lo stesso coraggio ad ammettere che di stronzate ne dico parecchie.
Vabbè, le colpe le ho già date tutte agli altri, quindi possiamo anche cominciare.
Ah, dimenticavo… “Chi non s’aspetta l’inaspettato non troverà mai la verità” (Eraclito)… che non c’entra nulla con questo post ma questa frase mi accompagna da troppo tempo per non scriverla immediatamente.
(Matteo Pugliares)

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